Tra le tante novità in tema, la maschera che continua a guadagnarsi un posto di tutto rispetto nella routine di bellezza di molte donne è infatti quella all’argilla. Verde oppure bianca, questa polvere naturale ha la capacità di assorbire le impurità di cui la pelle si carica: durante il tempo di posa porta via così il sebo in eccesso e la polvere ma soprattutto gli inquinanti che soffocano i pori e tolgono ossigeno e vitalità al viso. Questo tipo di maschera, in più, rilascia minerali preziosi per l’equilibrio e la vitalità della cute.
La buona regola per le donne che vivono nelle grandi città è mantenere il ritmo di una maschera all’argilla settimanale per un’azione detox profonda che impedisce allo smog di fare danni, primo fra tutti quello di rendere opaco e spento l’incarnato e poi quello, da non trascurare, di dare un’accelerata al processo di invecchiamento.
La pelle tende ad essere secca? Se la maschera all’argilla rischia di inaridirla meglio giocare d’astuzia con due possibili strategie: aggiungendo qualche goccia di un olio per il viso alla maschera prima di applicarla oppure limitandosi a metterla solo sulle zone più grasse del viso (naso, mento, fronte) che sono per altro quelle che tendono ad essere più impure riservando al resto del viso una maschera idratante oppure antietà. Rispettate sempre i tempi di posa: con la maschera all’argilla non ci sono problemi perché basta toglierla quando si comincia a sentire che “tira”.
La maschera di fango è un vero e proprio elisir per una pelle provata da smog, stanchezza e ritmi di vita sempre più accelerati.
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