martedì 22 novembre 2011

VIA RUGHE CON VELENO DI VIPERA, LUMACHE E PLACENTA DI PECORA

Il sempre più bizzarro mondo della cosmetica, dopo aver attinto dal mare (alghe e plancton), dai minerali (compresi i diamanti, le perle e gli zaffiri) e dalle vitamine più rare, ha trovato una nuove fonte per creme ed emulsioni di bellezza negli animali. In Inghilterra Rodial, (www.rodial.co.uk) un'azienda di skin-care di lusso che esiste da poco più di dieci anni e compete con i colossi del settore (Estée Lauder, Lancome e Chanel), punta su Glamoxy Snake Serum, un potente anti-rughe che imita l'effetto immobilizzante del veleno della vipera templare congelando i muscoli facciali e liftando la pelle come alternativa alla chirurgia. Il cosmetico, venduto in mille punti vendita esclusivi del Regno Unito (Harrod's, Harvey Nichols e Selfridges, per dirne alcuni) e in trentacinque paesi come Stati Uniti, Emirati Arabi, India e Russia, vanta delle vere e proprie addicted, tra cui diverse star, come Angelina Jolie, Demi Moore e Penelope Cruz, che fanno sì che sia sold-out dagli scaffali in pochi giorni. Di recente  
Rodial è sbarcato in Italia presso le profumerie La Gardenia e sta già diventando un fenomeno di mercato. Tant'è vero che sono appena usciti altri due prodotti: Glamoxy Snake Mask, una maschera che pulisce in profondità e combatte i segni d'espressione e Glamoxy Snake Serum Pen, una penna speciale che si applica proprio dove c'è la ruga.  
Il successo di Rodial porta il nome della sua titolare, Maria Hatzistefanis, di origine greca: con il suo team studia,  
brevetta e mette sul mercato un prodotto ogni sei-otto settimane che coniuga natura e scienza per andare incontro alle tutte le esigenze cosmetiche. Gli obiettivi dell'imprenditrice sono ambiziosi: arrivare alla fine del 2011 a un fatturato (che  
raddioppia ogni anno) di 15 milioni di sterline, senza pubblicità, contando solo sul passaparola e raggiungere il 20%  
della quota di mercato dello skin-care britannico. Ma Rodial non è l'unico esempio di cosmetica animale. Il muco di lumaca contiene un complesso di proteine, acido glicolico ed elastina, dalle caratteristiche rigeneranti e anti-infiammatorie. â l'ingrediente principale delle creme Elicina, di origine cilena, che si trovano in erboristeria e in farmacia anche in italia, nonché dei prodotti It's Skin, Missha (entrambi coreani) e della crema Caracol di Andes Nature, tutti in vendita solo negli StatiMUniti. Sembra che il potere cosmetico delle lumache non sia una novità.  
Già nell'antica Grecia Ippocrate usava alleviare la pelle infiammata con applicazioni di lumache schiacciate. Più di  
recente la scoperta dell'ingrediente miracoloso è avvenuta per caso. Gli allevatori cileni di lumache destinate  
all'esportazione in Francia, avevano notato di avere la pelle delle mani perfettamente liscia e senza irritazioni. Un'altra  
sostanza animale che è alla ribalta in questo momento è la placenta di pecora. La caratteristica di questo strano  
ingrediente sono i peptidi e le proteine di cui è ricco che attivano le cellule staminali della pelle, favorendo la rigenerazione dei tessuti. L'ultima novità in materia si chiama Actistem ed è un'invenzione di Roberto Viel, un medico italiano che lavora presso lo studio London Centre for Aesthetic Surgery in Harley Street, la famosa via londinese dei medici estetici. Si tratta di un trattamento che utilizza un piccolo manipolo da mesoterapia, capace di facilitare la penetrazione della sostanza, in modo da stimolare la produzione di elastina e collagene. Dopo l'applicazione la paziente non deve lavarsi per almeno dodici ore e già dopo tre giorni il viso, secondo le promesse, dovra' apparire ringiovanito e rigenerato. Gli effetti del trattamento dovrebbero durare fino a 5 mesi. In Inghilterra il lifting "Bee-bee'' (inteso come il verso della pecora) è già diventato un tormentone.

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