giovedì 26 gennaio 2012

ANTI-ETÀ: FORMULE ‘GREEN CODE’

Lo sapevate che la pelle assorbe fino al 60 per cento delle sostanze con cui viene in contatto? Questo significa che durante la vita inglobiamo sino a 2 chili di sostanze chimiche contenute nelle creme.
Non per questo dobbiamo rinunciare al benessere psico-fisico che regala un cosmetico, a curare la nostra pelle e, per quanto possibile, a rallentarne l’invecchiamento.
L’alternativa alla formule chimiche è una cosmesi ‘green’ che utilizza esclusivamente (o quasi) estratti di piante e fiori dalle proprietà idratanti e rigeneranti in sinergia con oli essenziali, minerali micronizzati, oligoelementi, vitamine, derivati marini (alghe, madreperla, chitosano).
I minerali come calcio (fonte d’energia per le cellule), zinco, magnesio, manganese sono importanti per i processi dinamici delle cellule. Le alghe (euglena gracilis, salicornia) ricche di minerali e mucillagini, risvegliano le funzioni cellulari, rimineralizzano i tessuti e migliorano l’idratazione perché aiutano a trattenere l’acqua nei tessuti. Gli estratti di piante adattogene che in natura sopravvivono in regimi estremi (stella alpina, bacca artica, barbabietola, aloe vera, rodiola), aiutano la pelle a resistere alle aggressioni esterne.
«Altri nutrienti indispensabili alla giovinezza della pelle sono le proteine. Oggi si tende a prediligere quelle vegetali del germe di grano e delle leguminose come piselli e lupino», sostiene il dottor Umberto Borellini, cosmetologo. «E i fitoestrogeni estratti da soia, salvia, luppolo, kigelia africana che aumentano la densità del derma e la sua capacità di trattenere l’acqua che, con il trascorrere del tempo, tende a ridursi notevolmente».

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