venerdì 15 novembre 2013

COME RASSODARE IL CORPO


Per sapere quali sono le sostanze rassodanti, impara a leggere l'etichetta dei cosmetici. Eccone alcune:
Estratti vegetali di centella asiatica di echinacea angustifolia, di aloe vera, equiseto, creatina
Vari oli e burri, come il karitè, avocado e oliva, che hanno caratteristiche molto simili a quelle del film idrolipidico, con il quale si miscela perfettamente senza lasciare la sensazione di untuosità. Aumentano l’attività metabolica delle cellule del derma, esercitando un’azione rassodante e anti-age.
I recenti studi nella cosmesi, inoltre, hanno permesso di mettere a punto ingredienti tecnologici altamente specifici. Si tratta di attivi di moderna concezione biochimica definiti peptidi biomimetici. Esercitano un’azione mirata che simula (“mima” appunto) quella di proteine esistenti in natura. Promuovono una progressiva ridensificazione. Uno dei più usati è la laminina.
Le formule rassodanti si possono usare al posto dell'idratante nelle zone più soggette alla forza di gravità come interno braccia e coscia, e meno sostenute dai muscoli come collo e decolleté.
Nulla vieta di applicare i cosmetici rassodanti su pancia, glutei e fianchi.
Si stendono con un leggero massaggio per farle penetrare meglio: l’importante è proseguire il trattamento per almeno 2 mesi, o più a lungo se i cedimenti sono significativi.
La perdita di tono della pelle può essere contrastata intervenendo in più direzioni. Si può iniziare già sotto la doccia scegliendo un detergente rassodante o, comunque uno delicato e dall’azione idratante, per evitare che la cute si impoverisca e perda tono con maggiore facilità.
La doccia alternata ha inoltre un effetto tonificante. Indirizzate il getto caldo nella zona interessata. Poi, passate subito a un getto freddo e continuate a ad alternare la temperatura dell’acqua per una decina di volte.
In alternativa potete usare 2 spugne, una imbevuta con l’acqua calda e l’altra con quella fredda, alternandole sulla parte: la brusca variazione di calore stimola la circolazione funzionando come una sorta di ginnastica passiva, tonificante e ricompattante.

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