mercoledì 4 marzo 2015

ALLERGIE PRIMAVERILI: CAUSE, SINTOMI E RIMEDI

Il corpo umano non reagisce sempre nello stesso modo davanti ad una specifica sostanza. Sembra anzi molto comune tra la popolazione che il sistema immunitario non tolleri la presenza di pollini nell'aria. Vediamo quali sono le cause, i sintomi e alcuni rimedi
Tra gli allergeni che attaccano con una maggior frequenza le vie respiratorie sono presenti i pollini, particelle di fiori che svolgono un ruolo fondamentale in natura, in quanto rendono possibile la riproduzione di piante e alberi. Purtroppo però il sistema immunitario di molte persone (secondo le statistiche 4 su 10) vede come nemico il polline e scatena così nel corpo una serie di sintomi che possono durare per l'intera bella stagione a causa del rilascio di istamina nel corpo. Si parla quindi di allergie primaverili.
Il polline scatena una serie di reazioni allergiche nell'organismo quando il sistema immunitario ha una soglia di sopportazione verso queste particelle inferiore rispetto alla norma. Tra le più comuni risposte fisiologiche abbiamo la rinite allergica, che interessa l'apparato respiratorio, e la congiuntivite allergica, che attacca invece gli occhi.
Il corpo risponde all'allergene quando la presenza dello stesso è superiore ai 10-20 grani per metro cubo. Considerato che in alcuni mesi tale quantità arriva a essere anche 20 volte superiore a quella tollerata, non c'è da sorprendersi che gli attacchi siano veramente intensi. 
I sintomi più comuni delle allergie primaverili
Quando l'allergene colpisce principalmente l'apparato respiratorio si parla di rinite allergica e i sintomi allergici più comuni sono una difficoltà più o meno intensa a respirare. La persona avrà attacchi ricorrenti di tosse e starnuti e il tutto potrebbe sfociare il crisi asmatiche e pericolo di soffocamento. 
Quando la parte interessata è l'apparato oculare i sintomi sono arrossamento, prurito, lacrimazione e forte sensibilità se esposti a fonte luminosa intensa, sia naturale che artificiale. Alcuni soggetti particolarmente sensibili ai pollini potrebbero avere reazioni cutanee come gonfiori e arrossamenti. 

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