mercoledì 29 giugno 2016

UVB: POSSONO SCOTTARTI

I raggi Uvb stimolano la formazione di melanina nuova. L’abbronzatura non si vede subito (ci vogliono tre giorni prima che il pigmento si depositi sulla pelle) ma è profonda e duratura. Inoltre attivano la produzione di vitamina D, indispensabile per l’assorbimento del calcio. Attenzione però a non esagerare. Gli Uvb non arrivano in profondità come gli Uva, ma sono i diretti responsabili di scottature ed eritemi. Per proteggersi valgono le raccomandazioni di sempre: scegli un fattore protettivo adeguato al tuo fototipo (più sei chiara più deve essere alto), evita di esporti nelle ore più calde, riapplica il prodotto dopo ogni tuffo in mare. Un aiuto in più arriva dalla tecnologia: oggi puoi usare i braccialetti antiscottature (li trovi in farmacia), che cambiano colore “avvisandoti” quando è ora di stare sotto l’ombrellone.

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