lunedì 8 gennaio 2018

MASSAGGIO: ONDA DELLA MALESIA

L' esperto di trattamenti olistici, spiega che nella regione d’origine il massaggio aveva una valenza terapeutica globale, perché si riteneva che riequilibrasse il flusso dell’energia vitale e quindi procurasse benessere psicofisico.
Le manovre ampie e lente che percorrono il corpo avanti e indietro, con movimenti di spinta e di ritorno, assomigliano a quelli dei flutti marini
Oggi ne vengono sfruttate prevalentemente le potenzialità rilassanti e lo si utilizza per contrastare lo stress, le ansie e tutti i disturbi di origine psicosomatica causati dalle tensioni emotive, come cefalee, contratture muscolari localizzate (fra le scapole, nella zona lombare o cervicale), palpitazioni, insonnia, disturbi digestivi, irregolarità intestinali o dolori mestruali.
Manovre scivolate, che prevedono un contatto esteso e costante sulla pelle, si abbinano a un gioco di trazioni, lievi torsioni e dolci movimenti di mobilizzazione articolare: il risultato è un’azione decontratturante per la muscolatura, che risulta particolarmente gradevole e quasi ipnotica, facilita la liberazione di endorfine (ormoni con effetti antistress) e induce al rilassamento
Per favorire le manualità e renderle fluide e piacevoli, senza interrompere mai la continuità del ritmo, il corpo viene cosparso con un cocktail di oli da massaggio all’inizio della seduta: così, una volta iniziata la sua “danza” intorno alla persona, l’operatore non deve più interromperla. L’intensità della pressione può essere calibrata in funzione delle esigenze individuali e il lavoro si sofferma più a lungo sulle zone in cui sono presenti blocchi o maggiori tensioni.
Il massaggio Onda della Malesia è efficace sia come “pronto soccorso”, nei casi di stress e di preoccupazione improvvisa, sia per un trattamento più prolungato, quando i malesseri sono ricorrenti o cronici. In questo caso si concordano incontri ciclici, secondo il bisogno. 

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