lunedì 30 marzo 2020

RIGENERA NEL PROFONDO


L’alternativa alla pelle a specchio è la cloudless skin sempre di matrice orientale. In questo caso il viso radioso si ottiene non con il primer, ma con prodotti che rinnovano e rigenerano in profondità, contrastando macchie e zone d’ombra. Indispensabili, quindi, formule idratanti e con filtri solari durante il giorno, dolcemente esfolianti la sera. 
Puoi aggiungere alcuni passaggi del rituale skincare quotidiano delle giapponesi, detto layering, secondo il quale l’epidermide assimila meglio gli attivi se le vengono forniti in modo progressivo e sovrapposto. Per la detersione opta per un olio detergente che contenga camelia, ribes, riso, argan, oliva, da massaggiare per qualche minuto. 
L’olio vegetale rispetta la fisiologia cutanea, cattura sebo e particelle inquinanti e, al tempo stesso, nutre e ammorbidisce. Un altro cosmetico indicato per ottenere la cloudness skin è la lozione o essence. Da non confondere con il tonico, ha una concentrazione più alta di principi e una consistenza liquida quasi invisibile. 
La sua funzione è riequilibrare, rinfrescare, opacizzare e calmare. Si mette dopo la detersione o il tonico, e prima di sieri e creme per favorirne l’azione. Stendila con i polpastrelli con una lieve pressione. Due o tre volte a settimana fai anche una o più maschere, ma attenzione alla successione: prima le esfolianti, poi le purificanti, infine quelle nutrienti o antiage.

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