venerdì 3 luglio 2020

VISO: IL MULTI-MASKING

Accanto alle maschere tradizionali in crema, oggi ci sono quelle in tessuto, pratiche e veloci da utilizzare, quelle a impacco senza risciacquo, le peel-off e quelle dotate di un comodo applicatore che massaggiando potenzia gli effetti rimodellanti delle formule. Per tutte valgono sempre le vecchie regole di impiego: stesura sulla pelle pulita, rispetto dei tempi di posa e applicazione regolare, da una a due volte la settimana.
La nuova tendenza in tema si chiama multi-masking e prevede l’utilizzo non di un’unica maschera ma di più formule differenziate secondo le necessità delle diverse parti del viso. 
Una pelle mista ad esempio presenta alcune zone, naso, fronte e mento, dove ci sono impurità e sebo in eccesso e altre come le guance dove la cute tende persino ad essere secca: sulle prime si stende una maschera purificante a base di argilla, sulle altre una idratante oppure, addirittura, nutriente.
Nel caso di un viso segnato dal tempo si può invece utilizzare una maschera anti-età in abbinamento con una schiarente sulle macchie scure e una rassodante sulla mascella che tende a cedere facendo perdere definizione all’ovale.
La pelle è delicata e soffre di arrossamenti? Bene per una maschera superidratante più una lenitiva nelle zone più delicate e facilmente soggette ad irritarsi.
Da non dimenticare poi i punti più delicati del viso. Per il contorno degli occhi e quello delle labbra esistono maschere specifiche che si possono applicare nei punti interessati insieme a una maschera per il viso scelta in base alle necessità della pelle.
E il collo? Ci sono maschere studiate proprio per la cute sottile, fragile e facile ai cedimenti di questa area, da utilizzare nello stesso momento in cui si stende la maschera sul viso.

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