Localizzate su viso,
collo, decolleté, braccia, schiena e spalle (cioè le zone maggiormente
foto-esposte), si presentano isolate o in gruppi.
"La loro comparsa è
direttamente correlata alla quantità di sole e lampade UV preso - spiega
la Dottoressa Belmontesi - È come se ereditassimo un pacchetto di tollerabilità
al sole, in termini di ore, superato il quale i melanociti producono i pigmenti
di melanina, che vengono trasferiti alle cellule dell'epidermide in modo
irregolare. Così le prime iperpigmentazioni cominciano a manifestarsi. Per
questo motivo le macchie solari possono aumentare negli anni e scurirsi
da beige a marrone."
È bene ricordare che le carnagioni
scure sono più a rischio di macchie poiché producono molta ·
"Sebbene le macchie possano essere trattate a livello
domiciliare e dermatologico (a seconda della profondità valutabile con lo
strumento luce di Wood), non esiste una cura definitiva per non farle
ri-comparire mai più. Perché sono mediate dall'azione dei raggi solari,
presenti tutto l'anno, e che interferiscono con vari fattori biologici
dell'organismo - spiega la dottoressa Belmontesi.
Tuttavia, molto si può fare sia con i
trattamenti medicali (laser e peeling dermatologi) che con la terapia topica, da applicare localmente
sulla pelle. Quest'ultima si divide in trattamenti schiarenti, che hanno
maggiore efficacia sul melasma, e in protezioni solari, che hanno una
funzione preventiva. A patto che si sia molto costanti.
Le lentigo solari, proprio per la
loro caratteristica anatomica, difficilmente scompaiono del tutto solo con un
trattamento domiciliare, che può tuttavia schiarirne l'aspetto, fino a
mimetizzarla con il colorito. L'ideale, soprattutto in caso di macchie non
superficiali, sarebbe integrarla con i trattamenti medici. Sarà il dermatologo
a valutare caso per caso.
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