Combattere la cellulite da più fronti è la strategia vincente. La parola agli esperti per conoscere tutte le novità sui rimedi più efficaci
 Molteplici le cause che conducono alla formazione della cellulite: oltre alla predisposizione genetica e agli squilibri ormonali, giocano un ruolo importante anche la cattiva circolazione, un’alimentazione disordinata con un eccessivo consumo di sale, zuccheri e alcol, la sedentarietà, il fumo, lo stress e l’assunzione di alcuni farmaci come la pillola anticoncezionale.
Per contrastarla, l'arma vincente è agire su più fronti: dalla correzione dello stile di vita all'approccio cosmetico adeguato, senza dimenticare l'uso di integratori specifici dalle
proprietà drenanti. 
Dal
 punto di vista della “gravità”, la cellulite si può suddividere in 
quattro stadi, più o meno trattabili dalle cure cosmetologiche:
1)
 "il primo - più precoce e totalmente reversibile - è lo stato 
edematoso: è contraddistinto dalla stasi venosa e dal ristagno di 
liquidi interstiziali. Solo comprimendo la pelle o irrigidendo il 
muscolo si notano i primi segni tipici della "buccia d'arancia" dovuta 
agli adipociti, che aumentano di volume e possono comprimere i 
vasi sanguigni, compromettendo lo scambio idro-salino e facilitando la 
formazione di edema - spiega la farmacista Aicardi.
2)
 Nel secondo stadio, caratterizzato dal primo danno a livello cellulare,
 si sviluppa una fibrosi reattiva con formazione di piccoli noduli. È lo
 stadio fibroso,
 in cui è già più evidente il caratteristico aspetto “a buccia 
d’arancia” della cute nelle zone colpite. Anche la cellulite fibrosa è 
“domabile”, basta un po’ di costanza.
3) "Il terzo stadio è associato alla presenza di noduli dolenti al tatto, costituiti da adipociti
 già ingrossati che vengono “ingabbiati” dalle fibre di collagene 
indurite (processo fibrosclerotico), che provocano una riduzione dello 
scambio tra le cellule e impediscono il fisiologico processo di 
ossigenazione dei tessuti. La cellulite che raggiunge questo stadio 
viene definita sclerotica flaccida ed è ancora curabile - prosegue la dottoressa Aicardi.
4) Nel quarto stadio, ahimè irreversibile, l’aspetto a materasso della
 cute è particolarmente accentuato a causa della formazione di noduli 
più voluminosi ed evidenti e dalla trazione effettuata delle fibre di 
collagene irrigidite che comprimono le terminazioni nervose, creando 
infossamenti nella cute e intaccando il sottocutaneo". 
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