Contro la cellulite la ricerca dermatologica ha fatto passi da gigante, inserendo nelle specialità cosmetiche
principi attivi che intervengono su cause differenti. "Alcuni sciolgono
i cuscinetti di adipe, altri drenano i tessuti, altri ancora
favoriscono l'eliminazione delle tossine e migliorano l'elasticità
cutanea. - dice il cosmetologo Orazio Bettuzzi.
I principi attivi più utilizzati per la cura della cellulite sono:
- Caffeina, ha un'azione lipolitica, cioè che favorisce lo scioglimento dei grassi
- Teofillina, favorisce anch'essa la lipolisi
- Alga bruna, blocca la lipogenesi (la formazione di grasso) e attiva la lipolisi
- Alchemilla, Edera ed Equiseto, tutte sostanze che agiscono sull’elasticità
- Escina, ha un'azione antiedemigena (cioè che riduce l'edema e i gonfiori) e di rimozione dei liquidi ristagnanti nei tessuti
- estratto di Sambuco, ha un'azione drenante
- Ulmaria, favorisce l’eliminazione dell’acqua e delle scorie metaboliche.
- Teofillina, favorisce anch'essa la lipolisi
- Alga bruna, blocca la lipogenesi (la formazione di grasso) e attiva la lipolisi
- Alchemilla, Edera ed Equiseto, tutte sostanze che agiscono sull’elasticità
- Escina, ha un'azione antiedemigena (cioè che riduce l'edema e i gonfiori) e di rimozione dei liquidi ristagnanti nei tessuti
- estratto di Sambuco, ha un'azione drenante
- Ulmaria, favorisce l’eliminazione dell’acqua e delle scorie metaboliche.
Capitolo a parte merita la l-Tiroxina, un ormone tiroideo
presente in alcune formulazioni cosmetiche in piccole concentrazioni.
Agisce nel derma dove favorisce la degradazione e mobilizzazione dei
trigliceridi e degli acidi grassi e ha un’azione inibente sulla sintesi dei lipidi.
Molto si è detto su questo principio attivo, temendo che potesse
interferire con il funzionamento della tiroide. "L'ultima notizia
(positiva ndr) riguarda uno studio clinico pilota, pubblicato in questi giorni su Esperienze Dermatologiche*, - sostiene la dottoressa Aicardi - il quale dimostra come una formulazione dell’unico farmaco a base di L-Tiroxina
micronizzata (e contenente anche Escina) per il trattamento topico
dell’adiposità cutanea accompagnata da cellulite, applicata su donne adulte sane
per un periodo di quattro settimane, non comporta assorbimento
sistemico dell’ormone in questione, e non interferisce con i valori
basali di quest’ultimo e di altri ormoni tiroidei, né a breve né a lungo
termine.
Dato che i principi attivi sono tanti, e gli stadi della cellulite diversi (ben 4!), il dubbio se ci sia un cosmetico per "ogni" cellulite sorge spontaneo. Insomma, non tutte vanno curate allo stesso modo. "La cellulite al primo stadio va combattuta e facilmente eliminata con dermocosmetici che agiscano sulla stasi venosa e abbiano la capacità di aiutare il drenaggio
dei liquidi interstiziali (linfodrenanti) - spiega Orazio Buttazzi - il
mio consiglio è per le texture “effetto ghiaccio” che diano una
sensazione di leggerezza immediata.
Dal secondo stadio in poi è necessario ricorrere a cosmetici che contengano anche sostanze lipolitiche, in grado di stimolare la riduzione del volume degli adipociti.
È importante inoltre la biostimolazione dei tessuti con un bel massaggio (meglio se prolungato!) mentre si applica la crema: infatti, se correttamente effettuato, il massaggio movimenta i liquidi stagnanti
e ne permette l'eliminazione. Pertanto è sempre utile applicare il
prodotto con un movimento dal basso verso l’alto, eseguendo lievi
frizioni circolari.
L’assorbimento dei principi attivi anticellulite è ulteriormente favorito quando è preceduto dallo scrub della pelle
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