Una
delle cose che ho sempre odiato della pulizia del viso è il momento
della "spremitura manuale": una vera violenza per chi come me ha la
pelle delicata, facile a segnarsi. Il rituel che ho provato oggi invece
mi ha fatto cambiare idea, riconciliandomi con l'idea di un appuntamento
mensile che deterga e purifichi a fondo il viso da punti neri e cellule
morte.
Si
chiama Serì Professional e nasce da un'idea giapponese. In estremo
Oriente, infatti, le donne che lavorano la seta, pur tenendo le mani
sempre a mollo, nell'acqua calda, possono vantare una pelle liscia e
immacolata. Il motivo? La sericina, ovvero la proteina contenuta nei
filamenti prodotti dal baco da seta, che vanta delle particolari
proprietà emollienti e idratanti.
Il
punto focale del trattamento è il massaggio, che l'operatrice realizza
infilando su due dita per mano i bozzoli di seta, precedentemente tenuti
a bagno in poca acqua. La sensazione è quella di una spugnetta sulla
pelle, che raggiunge ogni angolo del viso, i lati della fronte, il
contorno occhi, le labbra, e soprattutto mento e angoli del naso, da
sempre luogo d'elezione per comedoni e punti neri.
Lo
step successivo prevede l'utilizzo dell'acqua in cui i bozzoli sono
stati a mollo: proprio quell'acqua, dove gli opercoli hanno rilasciato
la preziosa sericina, viene nebulizzata sul viso attraverso
l'ossigenoterapia, in modo da penetrare negli strati più profondi della
pelle, rilasciando laddove serve tutte le sue proprietà.
La
cosa interessante è che chi lo desidera può acquistare i bozzoli di
seta anche in farmacia
Le
pelli impure o con acne particolare possono farlo anche due volte a
settimana, per le altre è sufficiente una volta al mese. Infine, si
tratta di un tipo di esfoliazione che accontenta anche le epidermidi più
delicate: in questo caso, basta tenere i bozzoli più a lungo in acqua
per farli ammorbidire, per un rituel più gentile.
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